PC Game: Microsoft Flight Simulator X - parte 2


Riprendiamo il discorso iniziato in questo post e approfondiamo un po' i primi momenti trascorsi con Microsoft Flight Simulator X (che d'ora in poi lo chiamerò MSFSX per comodità).

La prima sorpresa è stata scoprire che il titolo necessita di ben 16 Gigabyte di spazio su hard disk.
Per la connessione internet utilizzo il mio smartphone come hotspot, utilizzando quindi la connessione dati. Ho una più che buona disponibilità di Giga, quindi non è stato per il peso del file a preoccuparmi, ma per scaricare il tutto ho impiegato circa due giorni.

Avvio MSFSX e mi trovo di fronte un titolo eseguito in finestra, dunque come se fosse un qualsiasi applicativo per il lavoro. Già questo aspetto mi fa capire di avere di fronte qualcosa di maturo e complesso, al pari di un software per il fotoritocco.

La disposizione dei menù è tuttavia molto chiara, non si rischia mai di "perdersi" all'interno dell'interfaccia, grazie anche anche alla presenza di schermate di aiuto ed a link che rimandano ad approfondimenti su singoli argomenti.
Viene spiegata ogni cosa, sono presenti istruzioni, manuali, specifiche sugli aeromobili e notizie di qualunque tipo, ma diventa però necessario, se non conoscete molto bene l'inglese, avere una versione in italiano: per fare ciò, è sufficiente cercare su Google.

Andando nella schermata delle impostazioni, si rimane sbalorditi dalla quantità di settaggi che è possibile configurare. L'aspetto grafico è settabile in ogni parte, dal paesaggio, agli aeromobili, agli eventi atmosferici, ognuna delle componenti estetiche è liberamente scalabile.
Ma ciò che più mi ha lasciato sgomento è stata la pagina della configurazione dei controlli: non solo per l'enorme quantità, ma soprattutto perché non conoscendo la maggior parte degli strumenti (chiaramente parlo per me che non conosco il mondo degli aeroplani) diventa impossibile assegnare i comandi in un modo più consono a quello che il gioco propone di default.
Il primo consiglio è quindi quello di non modificare le impostazioni iniziali, ed eseguire l'addestramento così (anche perché durante l'addestramento il parlato suggerisce la combinazione di tasti di default, e se si cambiano è un casino).

Qui sotto la plancia di comando del Chessna Skyhawk SP 172: se più della metà dei pannelli vi sembrano senza senso, posso garantirvi che col passare del tempo li troverete sempre più familiari e utili.


Nel momento in cui si decide di provare l'esperienza di volo, la domanda che immediatamente ci si pone è: ma qual'è il sistema migliore per pilotare l'aereo? Quale periferica mi permette di ottenere un'esperienza piacevole?

Sicuramente la tastiera è necessaria, per il semplice motivo che la miriade di funzioni non può essere condensata in un semplice controller. Tuttavia l'utilizzo della sola tastiera non è sufficiente, in quanto per eseguire le virate i tasti digitali è difficilissimo, ed almeno all'inizio non è un'opzione consigliabile.
Si può, in alternativa, utilizzare il mouse come cloche, e per quanto questa opzione sollevi qualche perplessità iniziale, consente una maggiore precisione nel manovrare il velivolo, con il risultato che si riesce quantomeno a padroneggiare sufficientemente il velivolo.

Ma il modo migliore, come del resto tutto i simulatori, rimane quello di utilizzare una periferica dedicata. MSFSX supporta vari tipi di accessori, anche un controller XBOX 360 è pienamente supportato, ma il miglior dispositivo utilizzabile per me è la cloche! Chiaramente cloche di tipo analogico.

Io ho utilizzato questa:

Si tratta di un Flight Stick Saitek Pacific AV8R versione specifica per XBOX 360 ma perfettamente compatibile con PC. Fa parte della Collector's Edition di Damage Inc., gioco di volo ambientato nella seconda guerra mondiale, gioco che ho lasciato per molto tempo sullo scaffale, per poi rispolverarlo in questa occasione.

Il Flight Stick Pacific AV8R è una cloche esteticamente molto bella: si presenta smontata in due parti, manico e base, e risulta essere delle giuste dimensioni per quello che offre, cioè compattezza e stabilità.
Una micro levetta analogica è posizionata nei pressi del pollice, e consente di regolare la telecamera: su MSFSX è molto comodo in quanto consente di osservare abitacolo e panorama circostante.
Nella parte posteriore della base, quella cioè rivolta verso di noi, sono presenti i classici pulsanti "start" e "select", quattro levette, ed un "D-pad" centrale che di default è assegnato al controllo dei flap (destra/sinistra) e dell'equibratore trim (alto/basso).
Nella parte anteriore della base è presente la leva della manetta, che stranamente condivide la stessa assegnazione della rotazione della cloche, a cui sarebbe comodo attribuire l'utilizzo del timone: un vero peccato, perché di fatto si deve rinunciare ad uno dei due comandi.
Assente la funzione force feedback, che toglie sicuramente parte del realismo.

Per me è stata comunque una fortuna avere già una cloche di questo tipo. Pur trattandosi certamente di un dispositivo economico, il feeling con l'aereo è buono e dà molta soddisfazione pilotare soprattutto i caccia più veloci.

Esistono chiaramente in commercio periferiche molto più complete, ricche di funzioni e corredate anche da pedaliera. Ce ne sono veramente per ogni gusto ed ogni tasca, alcune molto costose ed ingombranti: si tratta in questo caso di un investimento da fare se proprio si è amanti di questo genere di hobby.
Un semplice flight stick è un dispositivo perfetto, il giusto compromesso per il giocatore occasionale: non costa molto, si ripone con facilità e migliora nettamente l'esperienza, anche rispetto ad un classico controller da console. Richiede chiaramente allenamento, soprattutto nelle fasi che richiedono maggiore precisione, come avvicinamento e atterraggio, ma ne vale assolutamente la pena.

A proposito del controller, vorrei spendere giusto due parole: benché il gamepad sia gradevole da utilizzare, io personalmente lo trovo poco pratico per MSFSX. Il motivo è legato al fatto che sono abituato ad utilizzarlo con due mani, ed i tasti non sono minimamente sufficienti a soddisfare i controlli di volo. Se si è obbligati a ricorrere alla tastiera, allora ha più senso dedicare una mano fissa sulla cloche, e l'altra sulla tastiera per tutti gli altri controlli.

Nel prossimo post vi racconterò di più sulle mie sessioni di volo, e vi parlerò degli scenari.

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